וַיָּבֹ֣א יוֹסֵף֘ וַיַּגֵּ֣ד לְפַרְעֹה֒ וַיֹּ֗אמֶר אָבִ֨י וְאַחַ֜י וְצֹאנָ֤ם וּבְקָרָם֙ וְכָל־אֲשֶׁ֣ר לָהֶ֔ם בָּ֖אוּ מֵאֶ֣רֶץ כְּנָ֑עַן וְהִנָּ֖ם בְּאֶ֥רֶץ גּֽשֶׁן: וּמִקְצֵ֣ה אֶחָ֔יו לָקַ֖ח חֲמִשָּׁ֣ה אֲנָשִׁ֑ים וַיַּצִּגֵ֖ם לִפְנֵ֥י פַרְעֹֽה: וַיֹּ֧אמֶר פַּרְעֹ֛ה אֶל־אֶחָ֖יו מַה־מַּֽעֲשֵׂיכֶ֑ם וַיֹּֽאמְר֣וּ אֶל־פַּרְעֹ֗ה רֹעֵ֥ה צֹאן֙ עֲבָדֶ֔יךָ גַּם־אֲנַ֖חְנוּ גַּם־אֲבוֹתֵֽינוּ: וַיֹּֽאמְר֣וּ אֶל־פַּרְעֹ֗ה לָג֣וּר בָּאָ֘רֶץ֘ בָּ֒אנוּ֒ כִּי־אֵ֣ין מִרְעֶ֗ה לַצֹּאן֙ אֲשֶׁ֣ר לַֽעֲבָדֶ֔יךָ כִּֽי־כָבֵ֥ד הָֽרָעָ֖ב בְּאֶ֣רֶץ כְּנָ֑עַן וְעַתָּ֛ה יֵֽשְׁבוּ־נָ֥א עֲבָדֶ֖יךָ בְּאֶ֥רֶץ גּֽשֶׁן.
Giuseppe andò a informare il Faraone e gli disse: «Mio padre e i miei fratelli con le loro greggi, con i loro armenti e con tutto quello che hanno, sono venuti dal paese di Canaan; ecco, sono nella terra di Goscen». Poi prese cinque uomini tra i suoi fratelli e li presentò al Faraone. Il Faraone disse ai fratelli di Giuseppe: «Qual è la vostra occupazione?» Essi risposero al Faraone: «I tuoi servi sono pastori, come lo furono i nostri padri». Poi dissero al Faraone: «Siamo venuti ad abitare in questo paese, perché nel paese di Canaan non ci sono pascoli per le greggi dei tuoi servi; poiché la carestia è grave, permetti ora che i tuoi servi abitino nella terra di Goscen».
La porzione di Torah di questa settimana contiene la storia dei figli di Israele che scendono in Egitto. Dopo che Giuseppe si è rivelato, i fratelli tornano a Canaan, raccolgono il padre e tutti i loro averi e tornano in Egitto per sopravvivere alla carestia.
Per raccontare la loro storia e per fare la loro richiesta davanti al Favanti al Faraone.
Rashi spiega: i fratelli che vengono selezionati sono i più deboli. Giuseppe era preoccupato che se avesse presentato al Faraone i suoi fratelli più forti, il Faraone avrebbe richiesto che questi fratelli servissero nell’esercito. Quindi, quali fratelli erano più deboli? Questa domanda trova risposta in Deuteronomio 33.
Reuven, Shimon, Levi, Issachar e Binyamin sono i fratelli più deboli. Quando Mosè benedice i figli di Israele in Deuteronomio 33, questi sono i figli i cui nomi non vengono pronunciati due volte durante la benedizione. Per esempio, nel benedire Giuda, Mosè dice: “E questo è per Giuda… Ascolta, o Signore, la voce di Giuda” (Deut. 33:7). I nomi sono raddoppiati per i figli più forti di Israele. Shabbat shalom.